Potrei iniziare a raccontarvi dove tutto comincia.
A Cagli, un piccolo paese al centro delle Marche dove sono cresciuto ascoltando e guardando gli altri. Li osservavo come si guardano le macchine prima di attraversare la strada, con estrema tensione, stupore, curiosità. Ho incontrato volti meravigliosi che mi hanno raccontato storie più emozionanti di qualsiasi cartone animato o film.
Difficile spiegare il mio lavoro poiché mette insieme le esperienze personali, gli incontri, le visioni, lo sguardo nell’evolversi del gusto, delle mode, del costume, e anche i ricordi che poi cerco di trasferire in un’immagine. Potrei raccontarvi di quando scattai la prima volta con David Bailey, Patrick Demarchelier, Greg Lotus, Koto Bolofo, delle quasi 50 copertine di Vanity Fair e di quelle di Harper’s Bazaar, Glamour Italia, o mille aneddoti divertenti o faticosi trascorsi con le numerose celebrities con le quali collaboro o ho collaborato…
Ma potrei raccontarvi anche di quanto amo la danza contemporanea, di come potrei rimanere per ore a guardare il movimento di un vestito o le luci colorate di un albero di Natale. Ma in realtà vorrei parlare non del passato ma del futuro, di quello che vorrei fare, del desiderio di scoprire nuovi talenti, nuovi fotografi, designer, artisti con i quali crescere insieme per questo progetto. Il nostro è un lavoro di gruppo dove se il gruppo funziona vince. Quindi vorrei che questo spazio diventasse non solo un luogo per diffondere e valorizzare il mio lavoro, ma fosse anche un contenitore dove poter dar voce a nuovi emergenti e alla loro creatività.
Vorrei raccontarvi un po’ di me, del mio mondo, del mio immaginario e come dico sempre “Riempirvi gli occhi di più immagini possibili. Tutte come fossero l’ultima”.
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